Abbronzatura, Creme solari e Vit D
Si avvicina l’estate. Al tepore del sole i fiori si chiudono e le persone perdono, o almeno spererebbero di perdere, quel pallore che durante l’ inverno hanno celato sotto fard e fondotinta.
Il nostro organismo affamato di Vit D, può ora farne una provvista.
Sulla nostra pelle si trova una sostanza dal nome impronunciabile, il 7-deidrocolesterolo, che, attivato dai raggi solari UVB, subisce varie trasformazioni biochimiche, nella pelle, nel fegato e infine nei reni dove diviene Vit D biologicamente attiva.
Un piccolo elenco dei benefici della Vit D:
- è essenziale per l’ assorbimento del calcio e del fosforo, quindi per la salute delle ossa.Rachitismo, osteoporosi, osteomalacia (cioè dolori diffusi alle ossa), debolezza muscolare, sono sintomi di carenza.
- è antiipertensiva,
- è utile contro l’ asma, diminuendone le riacutizzazioni,
- rafforza il sistema immunitario,
- modula il rilascio di serotonina e sembra proteggere il cervello dal declino,
- è efficace per certe patologie cutanee come la psoriasi,
- la sua carenza provoca secchezza della cornea e affaticamento del contorno occhi.
Alle nostre latitudini, per garantire livelli giornalieri adeguati di vit D è necessario esporsi al sole 15-20 minuti al giorno nel periodo che va da fine aprile a metà settembre, quando il sole è allo zenit, per almeno 4 giorni alla settimana, scoprendo braccia, viso e gambe. Tuttavia se l’ inclinazione dei raggi solari è troppo accentuata, come nei mesi invernali e a latitudini superiori al 35° parallelo, la sintesi di Vit D non si verifica.
Fortunatamente, a differenza di altre vitamine come la vit C e le vitamine del gruppo B, essa può essere immagazzinata nei mesi estivi nelle nostre cellule adipose, così da poterla utilizzare in inverno.
Coloro che per tutto l’ anno non possono esporsi al sole in modo efficace devono far ricorso a integratori, con l’ avvertenza che, mentre la Vit D ottenuta dall’ esposizione solare non presenta pericolo di sovradosaggio, un eccesso nell’ integrazione di Vit D è tossico.
Ma attenzione! Quando si parla di esposizione ai raggi solari, si intende, un’ esposizione senza filtri. Infatti basta un fattore di protezione 15 per diminuire la sintesi di Vit D attraverso la pelle del 98%. *
Al giorno d’oggi, da più parti è tutto un ammonire, un mettere in guardia, un esortare a proteggere la pelle dai pericoli dell’ esposizione al sole. E gli scaffali delle profumerie traboccano di creme solari a fattore 50 di protezione totale.
Eppure il nostro organismo è sempre riuscito a proteggersi dai raggi ultravioletti tramite l’abbronzatura, addirittura modulando la quantità genetica di pigmento cutaneo a seconda della quantità di raggi ultravioletti da schermare.
Le popolazioni autoctone dell’ Africa, per le quali la necessità di proteggersi dai raggi UVA e UVB è molto alta, sono infatti molto più scure, mentre le popolazioni nordiche, per le quali è invece essenziale sintetizzare quanta più Vit D possibile, hanno la pelle chiarissima.
La sostanza che ci protegge dai raggi UVB è la Melanina, che si forma in speciali cellule del derma, i melanociti, a partire dall’ aminoacido Tirosina.
Il Betacarotene invece ( un precursore della Vit A), pur donando alla pelle una gradevole colorazione aranciata non la protegge dai raggi ultravioletti. Però, insieme alla Vit E, la protegge dai radicali liberi e dai danni solari, quali inaridimento e secchezza della cute.
Alla luce di tutto questo, ognuno di noi potrà regolarsi, a seconda del suo tipo di pelle, e dell’età, evitando sia un’ esposizione al sole troppo prolungata, sia il ricorso continuo a filtri solari.
Nei bimbi non si dovrebbero usare filtri solari al di sotto dei sei mesi e, fino a tre anni, questi dovrebbero essere concordati col pediatra. Alcune sostanze presenti nei filtri solari sono tossiche per le cellule (per es il biossido di Titanio micronizzato) mentre altre come l’ ossido di Zinco non lo sono. Infatti molte creme protettive per bimbi lo contengono.**
Sarà comunque buona norma per tutti alternare periodi di esposizione al sole senza filtro (da 20 minuti o più al giorno nelle ore centrali della giornata, a seconda della propria età o tipo di pelle) a periodi in cui ci si protegge con creme o in cui si sta all’ ombra.
E’ anche consigliabile, oltre l’ assunzione di cibi ricchi di Betacarotene, quali carote, pomodori, peperoni, albicocche, mango, melone, alghe, bietole, spinaci, funghi, molto abbondanti in estate, una supplementazione di Vit E.
Se poi osserviamo che a causa dell’ età ci abbronziamo con maggior difficoltà, può essere utile un’ integrazione di Tirosina (per la quale tuttavia è importante avere l’ok di un medico).
* Il fattore di protezione SPF ( Solar Protection Factor) è il rapporto tra due intervalli di tempo di esposizione ai raggi
solari: quello in cui si sviluppa un’ infiammazione della cute senza filtri e quello con filtri.
** Per maggiori informazioni sui filtri solari andare al sito “bimbi sani in un mondo sano”