Le persone che hanno difficoltà ad addormentarsi hanno spesso la mente invasa da pensieri e preoccupazioni di cui non riescono a liberarsi. A volte si tratta di problemi reali da cui non vogliono staccare il pensiero per paura di comprometterne la soluzione. E’ come se la mente pensasse: “ Se smetto di pensare a questo problema la soluzione potrebbe sfuggirmi”. Altre volte l’ ansia può sorgere da un pensiero fugace dimenticato che è bastato per indurre una sensazione di disagio. Per esempio il ricordo di un momento della giornata in cui abbiamo incontrato una persona per noi importante sotto il profilo lavorativo e ce ne siamo accorti troppo tardi per riuscire a salutarla.

Spesso cerchiamo di liberare la mente distraendola guardando la televisione. Ma non è facile ingannare il nostro cervello: finito il programma, la sensazione di malessere si ripresenta.

La soluzione, prima di far ricorso a calmanti o sonniferi, consiste nell’ ossigenare il cervello.

1) Posizioniamo la sveglia o il cellulare su 11 minuti.
2) Ci sediamo in posizione confortevole, nella posizione del Loto per chi riesce, oppure seduti su cuscini a 40 cm da terra con le gambe divaricate e incrociate. Se siamo di fronte ad una finestra socchiusa è meglio.
3) Cominciamo con una espirazione profonda contando fino a 4 e poi inspiriamo contando fino a 4. Tratteniamo il respiro contando fino a 4 ed espiriamo nuovamente. Contiamo fino a 4 e iniziamo una nuova inspirazione.
4) La nostra attenzione è totalmente focalizzata sul nostro respiro. Ad ogni inspirazione visualizziamo un’ onda di calma che entra dalla sommità della testa e scende in tutte le fibre fino ai piedi.
Nell’ inspirare non dobbiamo sollevare le spalle. La prima cosa che si deve sollevare è l’ addome. Poi si dilatano i fianchi e solo alla fine l’ apice dei polmoni. Ma le spalle devono sempre rimanere rilassate, come appoggiate sui polmoni.
5) L’ espirazione segue il percorso opposto, finendo con una compressione dell’ addome verso la spina dorsale.Dovremmo fare fino a 50 respirazioni. Ma all’ inizio, per chi non ha familiarità con questo modo di respirare, potranno bastare 20.
6) Allo squillare della sveglia facciamo altre 10 respirazioni, ma questa volta durante l’ inspirazione solleveremo lentamente le braccia diritte in alto ai lati della testa e durante l’ espirazione le porteremo in basso con un movimento come di ali , con l’ intenzione di purificare e sgombrare la testa da ogni scoria di pensiero che ancora vi sia rimasta.

 

Del 5 Design